COVID-19. Nuovo studio dell'Istituto Superiore di Sanità sulle varianti (30 marzo 2021).

Per la variante ‘inglese’ del virus è stata valutata una maggiore trasmissibilità del 37%. La sua diffusione rispetto al mese di febbraio è aumentata dal 54% è ora pari a 86,7%.

La variante ‘brasiliana’ ha mantenuto una prevalenza pari al 4% (nella precedente era pari a 4.3%); ma nell’indagine precedente era stata segnalata in Umbria, Toscana e Lazio, nell’indagine del 18 marzo anche in Emilia-Romagna e in diminuzione nel numero totale in Umbria e in aumento, invece, nel Lazio.

In allegato il documento "Prevalenza delle varianti VOC (Variant Of Concern) in Italia - Indagine del 18-03-2021".

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