Nuvaxovid (Novavax): un nuovo alleato contro il COVID-19

Un nuovo vaccino anti-COVID19 entra a far parte dell’arsenale dei vaccini già autorizzati per l’utilizzo nell’Unione Europea: Nuvaxovid (Novavax)

Un nuovo vaccino anti-COVID19 entra a far parte dell’arsenale dei vaccini già autorizzati per l’utilizzo nell’Unione Europea. La circolare ministeriale del 22 febbraio 2022, infatti, autorizza l’uso del Nuvaxovid (Novavax). Il vaccino è stato approvato dalla Commissione Tecnico Scientifica di AIFA il 22 dicembre 2022, dopo il parere favorevole espresso dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA). A riceverlo potranno essere i soggetti a partire dai 18 anni di età. L’efficacia del nuovo vaccino anti COVID-19 è del 90% circa, a partire da sette giorni dopo la seconda dose.

Attualmente, Nuvaxovid è incluso nel programma di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19 solo per il ciclo primario. Viene somministrato per via intramuscolare e il ciclo vaccinale prevede 2 dosi (da 0,5 mL ciascuna) a distanza di 21 giorni l’una dall’altra. Non ci sono dati disponibili sull’intercambiabilità di Nuvaxovid con altri vaccini anti-COVID-19 per il completamento del ciclo di vaccinazione primario.

La vaccinazione deve essere rimandata nei soggetti affetti da malattia febbrile acuta severa o da infezione acuta. La presenza di un’infezione lieve e/o di febbre di lieve entità non deve comportare il rinvio della vaccinazione.

Il vaccino ha un buon profilo di sicurezza. Le reazioni avverse più frequenti registrate sono state: dolore in sede di iniezione, stanchezza , mialgia, cefalea, malessere, artralgia e nausea o vomito. Le reazioni avverse sono state generalmente di severità da lieve a moderata, con una durata mediana inferiore o uguale a 2 giorni.

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