Aumentano le coperture vaccinali dopo l’obbligo

Al 31 dicembre 2017 il tasso di copertura per le fasce d’età più piccole risulta significativamente aumentato

Il calo delle coperture vaccinali e il pericolo di epidemie di malattie infettive prevenibili da vaccino sul territorio nazionale ed europeo, aveva portato il Ministero della Salute ad emanare il decreto legge che ha portato da 4 a 10 le vaccinazioni obbligatorie tra 0 e 16 anni (legge 31 luglio 2017, n.119).

La rilevazione fatta a fine dicembre 2017 ha evidenziato un aumento complessivo delle coperture vaccinali in tutte le coorti di nascita interessate.

Per i bambini di età inferiore o uguale a 24 mesi e per i bambini inadempienti fino a 36 mesi, tale incremento è stato più rilevante per quei vaccini divenuti obbligatori a luglio 2017. MPR (Morbillo, Parotite e Rosolia) e Varicella hanno fatto registrare un aumento rispettivamente del 5% e del 6,5% rispetto alla copertura nella stessa fascia d’età a dicembre 2016. Il vaccino esavalente (anti-tetano, -difterite, -pertosse, -epatite B, -Haemophilus influenzae e -poliomielite) e il vaccino anti-pneumococcico hanno avuto un incremento dell’1% circa. La nuova norma ha portato ad un miglioramento notevole anche delle coperture vaccinali per gli altri vaccini presenti nel nostro calendario vaccinale, quali il vaccino anti-epatite A e anti-meningococco C (+5%), anti-rotavirus (+8.5%) e anti-meningococco B (+22%).

In aumento anche le coperture per i vaccini che prevedono una dose di richiamo o il completamento del ciclo vaccinale a 5-6 anni, prima dell’ingresso dei bambini nelle scuole dell’obbligo. In questa fascia d’età si è passati dall’ 83,1% al 91,2% per il richiamo dei vaccini DTaP (difterite, tetano, pertosse acellulare) e IPV (anti-poliomielite inattivato). Per la seconda dose dei vaccini MPR e anti-varicella si è registrato un aumento di ben il 10%, raggiungendo quasi il 90%. Valori, questi, sicuramente incoraggianti ma purtroppo ancora al di sotto degli obiettivi di copertura vaccinale indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Molto, invece, c’è ancora da fare per incrementare le coperture vaccinali negli adolescenti.

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