Prevenire l’influenza: indicazioni operative dal Ministero

Nella Circolare del Ministero della Salute e nella Determina AIFA tutte le indicazioni sui soggetti da vaccinare e sui vaccini da utilizzare per la campagna vaccinale antinfluenzale 2017-2018

Il 31 luglio il Ministero della Salute ha pubblicato la Circolare “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2017-2018”. Oltre a raccomandare misure di igiene e protezione individuale utili a limitare la diffusione dell’influenza (lavaggio delle mani, igiene respiratoria, isolamento volontario dei casi etc.), il Ministero dedica un’ampia sezione alla campagna vaccinale stagionale contro l’influenza. Per la stagione 2017-2018 nel vaccino è stata inserita una nuova variante antigenica di sottotipo H1N1pdm09 (A/Michigan/45/2015) che sostituirà il ceppo A/California/7/2009. Per il sottotipo H3N2 e per il virus B, i ceppi vaccinali sono rimasti invariati.

La vaccinazione, secondo quanto riportato dall’OMS e dal Piano Nazionale Prevenzione vaccinale 2017-2019, dovrebbe riguardare il 75% degli ultrasessantacinquenni e dei soggetti a rischio come obiettivo minimo e il 95% come obiettivo ottimale. Lo scopo della campagna vaccinale è quello di ridurre il rischio individuale di malattia, le ospedalizzazioni e i decessi. Ogni anno, infatti, l’influenza causa complicanze e talvolta porta a morte i soggetti maggiormente sensibili. Alla vaccinazione antinfluenzale possono sottoporsi tutti i soggetti che intendano evitare la malattia e che non abbiano controindicazioni, mentre l’offerta attiva e gratuita del vaccino antinfluenzale è destinata ai soggetti a rischio di complicanze. Nella Tabella 1 della Circolare sono elencate le categorie alle quali la vaccinazione è raccomandata.

Il periodo destinato alla campagna vaccinale sarà quello autunnale. Ci si potrà vaccinare da metà di ottobre fino a fine dicembre.

I virus influenzali mutano di frequente e perciò, annualmente, bisogna verificare che i ceppi contenuti nei vaccini corrispondano a quelli circolanti. L’OMS, infatti, indica ogni anno la composizione vaccinale sulla base dell’epidemiologia dell’influenza.

Il vaccino antinfluenzale conferisce protezione due settimane dopo l’iniezione e l’immunità permane per circa 6-8 mesi. Per tale motivo e a causa della possibile mutazione dei ceppi in circolazione, bisogna sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale annualmente, anche quando la composizione vaccinale rimane invariata rispetto alla stagione precedente. Sarà sufficiente una sola dose di vaccino antinfluenzale per conferire immunità, eccetto che nella fascia infantile: nei bambini al di sotto dei 9 anni, mai vaccinati in precedenza, si raccomandano due dosi di vaccino a distanza di quattro settimane.

In seguito alla Circolare, l’AIFA ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale la determina con i vaccini antinfluenzali autorizzati per la stagione 2017-2018.

Per la stagione 2017-2018 saranno disponibili vaccini trivalenti e vaccini quadrivalenti.

Qui quelli autorizzati in Italia.

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